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2^ PARTE: Come utilizzare il Podcast Didattico a Scuola.

Aggiornamento: 4 feb 2021


Come utilizzare il Podcast nella didattica?




Vediamo come sia possibile utilizzare il Podcast nella didattica. A tale scopo presenterò un percorso teorico e pratico in cui verranno proposte risorse video, documenti ed esempi che, spero, potranno aiutarci a mettere a fuoco la versatilità ed efficacia di questo strumento sul piano formativo.

Il post è diviso una parte teorica A. e dalla ricerca; B.



La teoria e la ricerca

In questa prima parte del percorso proporrò due documenti che introducono la tematica del podcasting a scuola intrecciando strettamente indicazioni pratiche e strumenti teorici. Si tratta di un saggio, un Webinair di GIANFRANCO MARINI.


  1. Vediamo il Primo passo da compiere secondo uno dei maggiori esperti nel campo del Podcasting didattico “Alberto Pain”.


Alberto Pian ha insegnato in ogni ordine e grado di scuola, dalle elementari all’università. Si è sempre occupato di didattica e pedagogia, in particolare è noto per le ricerche ed esperienze condotte su storytelling, gamification e podcasting. Tra i primi ad occuparsi di podcast e didattica, è stato un pioniere in Italia nella sperimentazione del’utilizzo formativo del podcasting.

Il suo primo lavoro, “Podcast a scuola” costituisce il primo passo in questo percorso teso a chiarire la natura della web radio e l’integrazione nella didattica di questo strumento. Grazie alla gentilezza e disponibilità dell’autore, il saggio è liberamente scaricabile in formato PDF grazie al seguente link: Alberto Pian Podcast a scuola.

“Podcast a scuola” è il primo lavoro in cui Alberto Pian affronta in modo sistematico il tema del podcasting e delle potenzialità didattiche che si aprono con la trasmigrazione della radio nel web. Nonostante il libro sia del 2005, l’impianto teorico e l’esame del contesto storico e culturale del fenomeno “radiofonico” e della sua implementazione nel web, rimangono tuttora validi.


1.1. Cultura Convergente e didattica multicanale

Dell’analisi di Pian vorrei mettere in evidenza due punti che mi hanno particolarmente interessato e che forniscono strumenti per comprendere anche l’attuale dibattito incentrato sui concetti di “cultura convergente” e “transmediale”.


Il primo punto, interessante e molto attuale, consiste nell’esame della dinamica evolutiva del sistema della comunicazione che, secondo Pian, muove verso l’integrazione fra i diversi media, ma anche tra i diversi codici semiotici; la contaminazione tra generi e formati comunicativi (fumetto, blog, libro, articolo, dibattito, radiodramma, cronaca, reportage fotografico, etc.) e la comunicazione multicanale.


Il secondo aspetto di interesse è dato dai riferimenti continui al mondo della scuola e all’uso che in esso è possibile fare della radio attraverso il podcasting. Il discorso, pur sintetico, si sofferma sui vari aspetti e possibilità che il podcasting apre:

la riduzione radiofonica di diversi generi (dramma, fumetto, etc.) inoltre l’approccio di Pian

la capacità del Podcast di “fare da ponte” tra tecnologie digitali” e tradizionali, mescolando: audio, video, testo, immagine;

la possibilità di porre in sinergia formati differenti grazie alla costruzione di palinsesti articolati e complessi (blog, articolo libro, dibattito, fumetto, racconto, musica, canzone, filastrocca, etc.);

la mobilità e “semplicità” del medium radiofonico e del podcasting, che conferisce ad esso maggiore libertà sia nella creazione dei contenuti che nella loro fruizione;

la facilità d’uso di questa tecnologia che rende tutti i fruitori anche autori;

la conseguente funzione di supporto alla nascita e crescita di molteplici comunità di interesse, anche di ridotte dimensioni, che danno vita a una interazione comunicativa e dialogica in cui si sostanzia l’intelligenza collettiva della rete.

1.2. Integrazione del Podcast nella didattica

Sul piano più strettamente didattico, Pian sottolinea come il lavoro di creazione e gestione di un Podcast offra spazio a una modalità di progettazione e lavoro ben diversa da quella fondata sulla progettazione ingegneristico – tayloristica. La realizzazione di un palinsesto o programma o episodio, pur necessitando di strumenti tradizionali di progettazione, valorizza la creatività e il lavorare per problemi.

Interessanti anche gli spunti offerti riguardo alla necessità di delimitare l’ambito di un podcast e definirne la funzione, si tratta di un momento chiave, in quanto solo portando a termine con successo queste operazioni, si garantisce una efficace integrazione della tecnologia del Podcast nella didattica, rendendo questa tecnica uno strumento di crescita formativa e conoscitiva ma anche di maturazione di competenze e abilità fondamentali. A questo proposito, occorre evidenziare come il discorso di Pian, trascenda l’ambito del Podcast e offra un modello generale di integrazione delle tecnologie nella didattica cui ci si può rifare anche in altri campi, evitando il “riduzionismo tecnologico“, ovvero quel fatale errore che consiste nel ridurre la didattica alla tecnologia.




1.3. Didattica con il Podcasting

Chi volesse conoscere i più recenti risultati del lavoro di Alberto Pian può leggere il suo saggio Didattica con il Podcasting (Manuali Laterza, 2012) di cui segnalo questa recensione comparsa su radiospeaker: Didattica con il Podcasting: il manuale di Alberto Pian. Consiglio anche la pagina web dedicata al libro nel sito dell’editore.



2. Secondo passo: Paolo Aghemo, Narrazione digitale con il podcast.

Come secondo passo propongo un recente Webinar tenuto da Paolo Aghemo per l’associazione Flipnet il 22/03/2017. Si tratta di un’ottima introduzione all’utilizzo della narrazione digitale nella didattica con particolare riferimento al Podcast audio di cui Paolo Aghemo illustra in modo chiaro e con competenza caratteristiche, vantaggi, modalità di impiego e istruzioni per l’uso.


2.1 Narrare con il podcast

In sintesi, l’intervento di paolo Aghemo, sottolinea come il podcasting costituisca una delle più efficaci modalità per la narrazione digitale. Tramite la narrazione e il pensiero narrativo avviene la costruzione della identità individuale e dell’esperienza del mondo e degli altri e il racconto costituisce il fondamento dell’intelligenza e un passo fondamentale dello sviluppo cognitivo (Schank).


Le varie tipologie di narrazione;

i passi per mettere in pratica il Podcast: copione o storyboard; Format della trasmissione (intervista impossibile, trasmissione in seconda lingua, cronaca e news, radio talk, musicale, lezioni, etc.)

tempi – durata: dai 2 minuti (infanzia) ai 10 minuti (scuola secondaria di secondo grado) struttura clock trasmissione: jingle iniziale e finale (stacchetto musicale), introduzione trasmissione (effetto speciale) nucleo trasmissione, (stacco musicale) – nucleo trasmissione (stacco musicale) – conclusione


il software e l’hardware per il podcast: tra le applicazioni che utilizzeremo per la registrazione e pubblicazione degli Episodi: Spreaker, Podomatic e Ancho.





B. E la pratica …

L’utilizzo di una Radio Web come strumento per la didattica è ampio quanto quello della voce: tutto ciò che si può fare con la voce si può fare con una web radio. Una web radio è un ambiente web in cui si possono:

pubblicare file audio (Mp3, Mp4),

archiviarli ordinatamente,

offrirli tramite feed Rss,

accompagnarli da una serie di informazioni supplementare (descrizione, tag, )

commentarli e avviare una discussione,

realizzare in diretta una trasmissione,

creare una comunità di follower e following.

Si ha a disposizione un portale che può supportare numerose attività didattiche proprio per il carattere versatile e semplice di questa tecnologia, questo un elenco delle attività possibili.


Storytelling: racconto, intervista, intervista impossibile, cronaca immaginaria, dialoghi immaginari, alterazione di opere (prologhi, finali alternativi e spin off)

Risorse Didattiche: registrazione lezioni, audio appunti / riassunti, discussioni in aula, messaggi agli studenti, correzione / feedback,

Radiocronaca: eventi, esperienze / uscite didattiche, attività formative (laboratorio, lavori gruppo), documentazione viaggi istruzione, documentazione progetti e attività

Recitazione: poesie, fiabe, racconti, audio libri, canti, radio dramma, auto e pseudo biografia,

Giornalismo: reportage / inchiesta, intervista, radio talk, giornale radio, etc.

e ancora: audio presentazione, divulgazione, testimonianze.


Nella terza parte proporrò alcuni esempi e iniziative che hanno interessato dal basso di tanti docenti e studentI.


Prof. Antonio Velucci

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